L’assertività … un modo efficace di esprimere se stessi

L’assertività può essere definita come un modo di essere, come una modalità di relazionarsi efficacemente, sapendo rispettare se stessi e gli altri, apprezzandosi per quello che si è ed essendo onesti con se stessi.

È una competenza che si può acquisire attraverso un percorso che incoraggia le persone ad attingere alle proprie risorse interne e ad affermare se stesse, per riuscire ad affrontare attivamente gli eventi della propria vita. Infatti l’assertività può essere quindi definita come una competenza sociale.

Le persone assertive sono persone presenti nelle relazioni, sono persone che sanno comunicare efficacemente, prendere decisioni senza farsi coinvolgere dagli altri, e che accettano le responsabilità delle proprie scelte di vita.

In definitiva essere assertivi significa amarsi, piacersi, non giudicarsi in maniera negativa sapendo anche accettare le valorizzazioni ed i riconoscimenti che ci vengono dalle altre persone. 

L’assertività è infatti fondata sul rispetto e sull’auto-responsabilità, mentre la non-assertività è fondata sulla mancanza di questi due aspetti.

Molto importante è infatti il binomio assertività e fiducia in sé. Chi ha poca fiducia in se stesso ha di solito anche una cattiva opinione di sé, un dialogo interno di tipo negativo e quindi difficilmente riesce ad essere assertivo. Le auto-affermazioni intese come dialogo interno, come modalità attraverso le quali le persone parlano a se stesse e con le quali si auto-descrivono ( ad esempio: “Non piaccio a nessuno” o “Sono davvero speciale”) sono dei mezzi importanti sui quali lavorare in psicoterapia per poter sviluppare ed aumentare l’autostima. Un obiettivo importante è quello di insegnare alle persone a descrivere se stesse in modi nuovi.

È importante spiegare e rendere esplicito che molte auto-affermazioni sono accompagnate da stati d’animo negativi, e che spesso esse fanno sembrare una situazione molto peggiore di quanto non sia in realtà.

Infatti ciò che una persona pensa o dice a se stessa nelle diverse situazioni, influisce sull’andamento positivo o negativo delle stesse e sulle sensazioni ad esse correlate.

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"Non posso impedirti di inciampare. Però posso medicare il tuo piede ferito. E prenderti in braccio, fino a quando non sarai in grado di camminare sulle tue gambe ... Avrò cura di te" 

(Gramellini e Gamberale)

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